IL fiume Topino ha una storia
geologica che risale a milioni di anni fa e una storia di
insediamenti umani che conosciamo dagli Umbri in poi.
IL corso del fiume Topino inizia presso
le sorgenti di Bagnara dove agli inizi del 1900 gran parte delle
acque di
sorgente che per secoli hanno dato lustro e ricchezza
a tutto il percorso toccato dal fiume (opifici,mulini,ecc.) sono
state canalizzate per soddisfare le necessità idriche di Perugia..
I terreni e le rocce da cui sgorgano le
acque di sorgente,così come quelli che il fiume attraversa nel suo percorso risalgono a milioni di anni fa ,si sono formati in
un ambiente marino e hanno subito numerosi sconvolgimenti fino alla
formazione delle attuali catene montuose.
IL principale sconvolgimento lo ha
creato una faglia considerata molto importante perché ha creato un
grosso scalino nella zona di Aggi e il fiume si è trovato a dover
superare un salto notevole di circa 80 metri e di conseguenza si è
formata la serie di cascate che compensano questo dislivello.
IL percorso fluviale di Aggi si
sviluppa su un basamento di rocce antiche ,aventi un’età di circa
140 milioni di anni,costituito da strati di calcari bianchi chiamati
maiolica.
Durante il percorso naturalistico
questo basamento non è mai visibile perché durante l’evoluzione
geomorfologica del corso d’acqua la notevole deposizione di
travertino da parte del fiume ne ha completamente mascherato la
base.(sono acque ricche di bicarbonato e nel cadere a terra dopo un
salto cedono l’anidride carbonica e vanno a formare incrostazioni
ed ammassi che crescono con velocità variabili,fino anche a qualche
millimetro/anno-come negli elettrodomestici).
Questo travertino è stato utilizzato
per costruire muri di sostegno ed altro presso la località “Le
Case vicino all’ex mulino Baldoni” ed è chiamato in una nota del
1962 di Pietro Staderini “travertino di Aggi”.
Le cascate sono 5 e la prima è alta
circa 8 metri.
La seconda è quella che ha il salto
più alto, senza interruzioni.
La terza è la più incisa e si notano
bene le stratificazioni di travertino di varia consistenza
evidentemente ci sono state delle fasi di deposizione molto diverse
perché non sempre il fiume ha avuto la stessa portata. Per fare un
esempio, durante l’ultima glaciazione conclusasi 10.000 anni
fa,essendo l’ambiente perennemente ghiacciato il fiume aveva
cessato praticamente la sua attività per riprenderla successivamente
con lo scioglimento dei ghiacci.
La quarta cascata ha lo sviluppo
maggiore essendo formata da due salti congiunti da una cavità al
centro.
L’ultima cascata rappresenta il primo
piccolo gradino morfologico della zona e vicino sono i resti (due
colonne)di una segheria già esistente nel 1700.
IL fiume Topino nell’antichità era
chiamato Supunna in onore della divinità Umbra(V secolo a.C.) poi
secondo testimonianze di Plinio il fiume che scaturisce da Bagnara,
sotto il Monte Pennino,fu chiamato “Tinia” a significare il nome
di Giove nella sua radice Etrusca .(dal secoloVIII a.C. al 265 a.C.)
IL Topino è il fiume che Dante cantò
nel noto passo del Paradiso (canto XI) glorificando la vita di San
Francesco d’Assisi.